Il diamante si svaluta come l’oro vecchio?

Il diamante si svaluta come l’oro vecchio?

I diamanti sono pezzi da vetrina, pietre celebrative di momenti unici. 

Nel corso degli anni, hanno iniziato ad acquisire sempre più un ruolo di primo piano come status symbol, uno scintillante promemoria esteriore per il mondo della ricchezza e del prestigio di un individuo!

Il loro valore è aumentato a dismisura, tanto da essere considerati un bene prezioso in cui conviene investire. 

Ma siamo sicuri che poi rivendere un diamante sia davvero un buon affare?

Il valore dei diamanti

In alcuni momenti non si pone la dovuta attenzione all’analisi dei costi-benefici di un acquisto, fino a quando l’affare non si è già concluso. 

E anche nel caso dei diamanti, quante volte sarà capitato di investire in tale bene senza effettivamente conoscerne il vero valore? 

Quello che più conta, soprattutto nel mondo delle pietre preziose, è capire cosa, da chi e come acquistare. 

I diamanti sicuramente hanno un grande valore perché sono rari; tuttavia non sono quotati in borsa,

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come ad esempio lo è un metallo prezioso come l’oro, e questo implica che non esiste un prezzo standard a cui riferirsi, generato dall’andamento del mercato globale.

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Dunque, ciò che definisce il valore e, di conseguenza, il costo di un diamante sono le 4C (in inglese): peso, colore, purezza e taglio. 

Se un diamante rispetta tali caratteristiche, e viene acquistato da un rivenditore di fiducia che ne certifica il bene, allora sicuramente si sta acquistando un gioiello di grande valore. 

Il valore di un diamante aumenta o diminuisce nel lungo periodo? 

Partiamo dal presupposto che non c’è una risposta precisa a questa domanda, poiché i gioielli, in generale, possono aumentare o diminuire di valore nel tempo. 

Tuttavia, esistono due principali fattori che determinano l’ascesa o il calo del valore di un gioiello: tipologia e rarità. 

Più un gioiello è costituito da un metallo o da una gemma preziosa rara e maggiore sarà il suo valore. 

Il valore dell’oro, ad esempio, non diminuisce anche se questo è usato; per i diamanti, invece, non è sempre così. 

Negli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito prima a un aumento del prezzo e poi a una lenta diminuzione.

Ma se il diamante è un bene raro, proprio come l’oro, perché il suo prezzo può calare?

In linea generale possiamo dire che i diamanti non aumentano significativamente di valore nel tempo, fatta eccezione per quelli rarissimi o colorati. 

Questo perché molti diamanti non sono certificati, e soprattutto non rispettano sempre i parametri delle 4C. 

Rivendere un diamante: tutto quello che devi sapere 

Ogni tipo di diamante, dalla pietra centrale di un anello di fidanzamento a un paio di orecchini, ha un valore di rivendita. 

Ma quel valore è, nella maggior parte dei casi, minore rispetto al prezzo di acquisto.

E le ragioni per cui il costo diminuisce sono molteplici.

In primis va considerato lo stato generale della pietra preziosa, ossia le condizioni in cui si presenta quel tipo di gioiello.

Se, ad esempio, il diamante è graffiato, usurato, danneggiato e così via, subirà un netto e incisivo calo del suo valore al momento della valutazione. 

Poi conta anche chi lo acquista!

Poiché il prezzo dei diamanti oscilla, non è sempre il primo acquirente a fare l’offerta migliore; quindi conviene sicuramente consultare un'ampia gamma di clienti interessati all’acquisto, poiché il prezzo offerto per un diamante può variare, e anche di molto. 

Tuttavia, per evitare di arrivare impreparati al momento della rivendita e cedere un bene così prezioso al primo cliente che sembra offrire un prezzo particolarmente allettante, conviene studiare il mercato. 

In che modo?

Semplice! 

Confrontando i prezzi di rivendita dei diamanti usati. 

Solo in questo modo si potrà avere un’idea generale del ritorno economico di un bene come il diamante, in un preciso momento storico. 

È un buon affare rivendere un diamante?

Sì e no!

Come abbiamo potuto constatare, i diamanti hanno un valore di rivendita e questo implica che si ha la possibilità di ricevere del denaro, qualora si decida di rivenderli.

Tuttavia, non si riceverà mai lo stesso importo di quando è stato acquistato il bene.

E, a causa del ricarico applicato ai diamanti, la maggior parte dei gioiellieri, banco dei pegni o qualsiasi altro acquirente, offrirà sempre e soltanto una frazione della somma del prezzo di acquisto, inferiore quindi all’importo iniziale. 

Appare ben chiaro dunque che rivendere un diamante può essere sì un buon affare, ma non garantirà mai un ritorno economico pari al prezzo di acquisto, a meno che non ci si rivolge ad acquirenti fidati e seri.