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Perché i diamanti non sono quotati in borsa come l’oro?

I diamanti non sono quotati in Borsa come l'oro: perché mai? 

Questa è una domanda che spesso viene posta dai consumatori, considerando che il diamante è una pietra preziosa molto ammirata e desiderata in tutto il mondo, ma a differenza dell'oro, non è quotato in borsa.

La risposta è abbastanza semplice: i diamanti non sono un bene di scambio, ma un bene di investimento. 

Le regole per investire in diamanti sono le stesse che si applicano all'investimento in altre materie prime, come l'oro o l'argento. 

Purtroppo però, il mercato dei diamanti è stato abbastanza limitato, fino ad oggi, ai soli grossisti e intermediari finanziari privati; e questo rende difficile avere una quotazione standardizzata del diamante in borsa.

Se ti stai chiedendo perché i diamanti non vengono quotati in borsa come l'oro o l'argento, sappi che a determinare ciò sono alcune differenze significative. 

Non le tratteremo tutte qui, ma tratteremo quelle più importanti. 

Esse includono il modo in cui i diamanti vengono valutati e ciò che li rende buoni investimenti.

Il motivo principale per cui i diamanti non sono elencati come attività finanziarie è che non hanno un valore di mercato

Per essere considerate merci, il loro prezzo dovrebbe essere determinato dalla domanda e dall'offerta. 

Tuttavia, il prezzo di un diamante non può essere basato solo sulla domanda e sull'offerta, perché non varia necessariamente con tali fattori. 

Il valore dei diamanti, dunque, è spesso soggettivo e dipende dalla percezione e dalle esigenze del consumatore: esso può variare notevolmente a seconda del contesto in cui viene utilizzato, come ad esempio in un anello di fidanzamento o in un gioiello d'alta moda.

E poi, il suo peso e la sua grandezza possono variare continuamente, motivo per cui non possono essere standardizzabili.

Per l’oro invece esistono dei parametri di riferimento molto più specifici.

Grazie alle quotazioni in borsa, siamo infatti in grado di definire il valore dell’oro in base alla sua purezza: oro 18k, 22k e 24k e così via.

 

Il motivo principale per cui i diamanti non sono valutabili in stock è che sono troppo rari. A causa della loro scarsità, nonché della loro grande richiesta da parte dell'industria della gioielleria, i diamanti possono essere acquistati e venduti solo attraverso una rete centralizzata. Questa rete funziona in modo molto simile a una casa d'aste di belle arti, in cui i prezzi sono determinati principalmente dalla domanda e dall'offerta. 

Proprio come l'oro, l'argento e il platino, i diamanti sono anche ottimi investimenti e possono essere usati come porto sicuro in tempi di crisi economica.

Tuttavia, essi si distinguono perché il loro prezzo tende a crescere in linea con l'inflazione, rendendoli una copertura contro la svalutazione della moneta.

 

I diamanti sono quindi un investimento sicuro rispetto ad altri beni preziosi, ma l’investimento in diamanti è molto diverso dalla compravendita.

Quotazione diamanti: tutto quello che devi sapere

I diamanti sono da sempre considerati una pietra preziosa e ambita, tanto che il loro valore è influenzato da una serie di fattori che vanno oltre la loro bellezza. 

La quotazione dei diamanti è quindi un argomento che interessa molti, sia a livello di investimento che di acquisto per gioielli. 

Vediamo quindi tutto quello che devi sapere sulla quotazione dei diamanti.

In primo luogo, è importante capire che la valutazione dei diamanti si basa su quattro criteri fondamentali, conosciuti come le “4 C”: 

  • carati (carat weight)

  • purezza (clarity)

  • colore (color) 

  • taglio (cut). 

Ogni diamante viene quindi valutato in base a questi quattro aspetti, che influenzano il suo valore.

Il carato rappresenta il peso del diamante e viene indicato con la sigla “ct”: un carato equivale a 0,2 grammi, quindi un diamante da 1 carato pesa circa 0,2 grammi. Generalmente, maggiore è il peso del diamante e maggiore è il suo valore.

La purezza si riferisce alla presenza di eventuali inclusioni o difetti all’interno del diamante: i diamanti puri al 100% sono molto rari, per cui si utilizza una scala di valutazione che va dal grado IF (internally flawless, senza alcuna inclusione) al grado I (inclusioni visibili ad occhio nudo). Maggiore è la purezza del diamante e maggiore è il suo valore.

Il colore rappresenta la tonalità del diamante e si valuta sulla base di una scala che va dalla lettera D (bianco puro) alla lettera Z (giallo). Anche in questo caso, maggiore è la purezza del diamante e maggiore è il suo valore.

Infine, il taglio rappresenta la lavorazione del diamante, ovvero la sua forma, le proporzioni e la simmetria: un diamante ben tagliato riflette maggiormente la luce e risulta quindi più brillante e scintillante. Anche in questo caso, maggiore è la qualità del taglio e maggiore è il valore del diamante.

Oltre a questi quattro criteri, ci sono anche altri fattori che possono influenzare la quotazione dei diamanti, come la forma (alcune forme, come il taglio brillante rotondo, sono più richieste), la presenza di certificati di autenticità e la provenienza.

Per valutare un diamante, è quindi necessario rivolgersi a un esperto del settore, che può utilizzare strumenti specifici per determinarne le caratteristiche. 

Inoltre, è importante considerare che il valore dei diamanti può fluttuare nel tempo, in base alla domanda e all’offerta sul mercato.

Pro e contro di un investimento in diamanti

La scelta di investire in diamanti è dettata, oltre che dalla consapevolezza che si tratti di pietre preziose rare di altissimo valore, anche dal fatto che oggi investire in denaro è diventata sicuramente l’opzione meno conveniente.

I tassi d’interesse che si riuscivano ad applicare in passato, ad esempio su un buono postale o su qualsiasi altro tipo di investimento, oggi non sono più contemplabili.

Depositare quindi ingenti somme di denaro in banca o in posta è sì un’operazione sicura, ma che purtroppo non può fruttare abbastanza!

Avere diamanti invece, oltre a darti la possibilità di indossarli sin da subito, tutti i giorni oppure nelle occasioni che reputi adeguate, ti permette di avere qualche certezza in più sull’aumento del loro valore!

E poi, non dimentichiamo che i diamanti sono estremamente durevoli e resistenti ai danni, il che significa che possono durare per molte generazioni senza perdere il loro valore.

Sono molti infatti a voler investire in diamanti, ma bisogna conoscere bene le loro caratteristiche e poi avere una certificazione specifica che attesti tutte le peculiarità della pietra.

 

I diamanti sono valutati per la loro qualità e dimensione, ma non per il loro valore di rivendita o investimento. Il prezzo per carato è determinato quotidianamente dai maggiori produttori mondiali di diamanti. 

Il mercato dei diamanti è molto competitivo e ha uno dei prezzi meno volatili al mondo. Ciò ti consente di investire in diamanti con l'obiettivo di ottenere rendimenti a lungo termine, ma anche di essere tranquillo, sapendo che i prezzi non crolleranno come hanno fatto con altre materie prime.


Dunque, l'investimento in diamanti può essere una scelta intelligente per coloro che cercano di diversificare il proprio portafoglio di investimenti. 

Tuttavia, è importante affidarsi ad esperti del settore ed evitare di acquistare il primo diamante che si pensa possa essere un grande affare.

Ciononostante, vale sempre la pena ricordare che un investimento in diamanti dovrebbe essere considerato come parte di una strategia di investimento globale e non come l'unico investimento da effettuare.

 

Se vuoi approfondire leggi anche Investire in diamanti o in oro?

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